Carlo Conti è il giorno che muore. L’ennesimo giorno che muore, ciclicamente sconfitto dalle metastasi che lo ricoprono sin dal mattino. Carlo Conti che compare appena prima di cena. Carlo Conti sorridente, abbronzato, brillante. Che ti guarda mentre condisci l’insalata, […]
Read MoreQuando cadde il muro di Berlino avevo quattro anni e non me ne fregava niente né del muro né di Berlino. A quel tempo io giocavo con le macchinine. C’era la Cadillac rosa con una striscia gialla sul cofano, la […]
Read MoreEra il 2238, forse il 2241 ma poco importa, quando un rarissimo esemplare di poeta iniziò ad aggirarsi per le strade di Keynestown. Abiti sgualciti, barba incolta, nessuno sapeva bene da dove fosse sbucato quello strano personaggio, che pure incuteva […]
Read MoreI ricchi sono stupidi. Cattivi e stupidi. Per esempio alle scuole elementari c’è questo bambino, Niccolò, con i riccioli biondi come tutti i figli dei ricchi. Suo papà per lavoro possiede un’azienda, il che, nel mondo dei grandi, significa che […]
Read MoreTutti i grandi, quando arriva l’ora di pranzo o di cena, guardano il telegiornale, un programma senza ballerine e senza concorrenti dove si raccontano le cose che sono successe. Il telegiornale parla quasi sempre di due argomenti, i soldi e […]
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